Archivi categoria: Collane

I dintorni di Milano

di Antonino Antonazzo

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2020, 184  pp.; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-77-9

€ 30

 

 

 

 

Scritto da Verga per la miscellanea Milano 1881 di Giuseppe Ottino, nell’alveo delle celebrazioni dell’Esposizione nazionale, il bozzetto I dintorni di Milano è rimasto ai margini dell’attenzione degli studiosi. Sullo sfondo dell’importante iniziativa editoriale, di cui si ricostruisce la storia, il carattere di questo piccolo scritto d’occasione trova ora il meritato rilievo. Prendono corpo i rapporti col contiguo bozzetto di Luigi Capuana e si precisano i termini del radicamento nel filone delle cosiddette ‘Impressions de voyage’. Adeguatamente riposizionato all’interno del sistema dell’autore, rivela molti aspetti della riflessione letteraria che intorno al problema teorico e tecnico della ‘descrizione’ lo scrittore siciliano andò sviluppando in quella sua felicissima stagione creativa a cavallo tra il 1880 e il 1881, tra Vita dei campi e I Malavoglia

INDICE GENERALE

Premessa

I. La cornice editoriale: Milano 1881

II. Il dittico Capuana-Verga

III. Il bozzetto verghiano e la letteratura di viaggio

IV. Nell’officina del 1880

I Dintorni di Milano

Nota editoriale

Testo

INDICI

Indice dei manoscritti e delle fonti d’archivio
Indice dei nomi

Il Virgilio di Quasimodo

di Francesco Galatà

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2020, 292 pp.; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-76-2

€ 40

 

 

 

 

Germinato al tempo del secondo conflitto mondiale, tra i Lirici greci e la raccolta Ed è subito sera, il Fiore delle Georgiche costituisce un perfetto caso di studio per entrare nel complesso sistema poetico delle traduzioni quasimodiane. Il volume indaga il contesto da cui si origina l’opera, con un’attenzione inedita alla sua vicenda elaborativa. Fra stampe rare e carte autografe per la prima volta messe a frutto, si è fatto ordine nella finora confusa trafila editoriale, rilevando guasti meccanici nella tradizione e singolari interventi del ‘poeta filologo’ sul testo latino. Produttive linee di ricerca riguardano anche la metrica
esperita nelle versioni. Uno sguardo attento ai continui scambi di lessico immagini e forme
tra poesia originale e traduzione produce insospettati riflessi interpretativi sull’opera di
uno dei più importanti quanto controversi poeti del Novecento.

 

INDICE GENERALE

Introduzione

I. L’INCONTRO CON VIRGILIO

1. «La prova fu aspra». Linee di costruzione del Fiore delle Georgiche

La tradizione a stampa
Un’intensa elaborazione
Dagli autografi alle stampe in volume
L’originale latino
‘Testi a fronte’ nella princeps

2. La traduzione

I precedenti interpreti
La selezione antologica
Affondi nelle Georgiche

Il cielo del nord (1, 244-56)
Le stagioni (1, 287-310)
Il vento (2, 513-31)
Le terre dell’est (3, 349-55)
Proteo l’indovino (4, 387-95)

3. Quasimodo e la filologia

4. Alla ricerca di un esametro ‘nuovo’

II. DAL MITO ALLA STORIA

1. «Euridice è viva»

2. L’Orfeo di Virgilio e di Quasimodo (georg. 4, 457-527)

Materiali preparatori
Testo e traduzione

INDICI

Indice dei manoscritti e delle fonti d’archivio
Indice dei nomi

Il volgarizzamento pliniano di Cristoforo Landino

di Antonino Antonazzo

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2018, 274 pp., tavv. VIII; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-79-3

€ 45

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Abbreviazioni bibliografiche
Tavola delle sigle
Introduzione

I. Genesi e tradizione del volgarizzamento

1. Il progetto del «principato» linguistico fiorentino
2. Landino e Plinio
3. I codici di dedica e l’editio princeps

II. Le fonti latine

III. Storia del testo

1. La revisione dei codici escorialensi
2. Il rapporto tra i testimoni
3. Le rubriche

IV. Fra teoria e prassi versoria

1. Il Proemio: un manifesto programmatico
2. Per un’analisi della tecnica traduttiva

V. La filologia di Landino

Indice delle tavole
Indice delle fonti manoscritte e delle stampe antiche
Indice dei nomi

Rara ac erudita volumina. La biblioteca di Carlo D’Aquino (1654-1737)

di Valentina Sestini

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2018, 369 pp.; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-64-9

€ 45

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa

I. «Vir doctus ac probus»: vita e opere di Carlo d’Aquino

II. La biblioteca di Carlo d’Aquino. L’inventario ANT. CAT. 18 (Roma, Biblioteca Nazionale Centrale ‘Vittorio Emanuele II’)

1. «Rara ac erudita volumina»: la ricostruzione della biblioteca
2. Il lettore Carlo d’Aquino: tracce d’esemplari

Catalogo della biblioteca di Carlo d’Aquino

Norme di consultazione Catalogo
Appendice

Indice dei nomi
Indice degli autori
Indice dei tipografi, editori e librai

Pascoli e le vie della tradizione

Atti del convegno internazionale di studi
(Messina, 3-5 dicembre 2012), a cura di
Vincenzo Fera, Francesco Galatà,
Daniela Gionta, Caterina Malta

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2017, 903 pp.; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-70-0

€ 100

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Guido Baldassarri, L’officina ‘Conviviale’ e i classici
Giovanni Bàrberi Squarotti, Tradizione classica e tematica risorgimentale nell’ultimo Pascoli
Francesco Bausi, Dall’isola dei poeti alla buona madre Bologna. Il nuovo Pascoli di Odi e Inni
Mario Tropea, Socialismo, colonialismo, emigrazione nell’opera di Giovanni Pascoli
Giorgio Forni, Guerra e pace nell’oratoria messinese
Francesco Citti, «Son favole»: percorsi pascoliani tra saggi letterari e traduzioni. Con in appendice La favola in Grecia e a Roma
Filippo Lovatin, Sul tavolo di Pascoli traduttore. Prove inedite da Virgilio e Catullo
Nicolò Mineo, Ulisse/Odisseo tra Dante e Pascoli
Marco Bianchi, Il ritorno di Odisseo in Odi e Inni: musica, mito, autobiografismo
Vincenzo Fera, Xavier Van Binnebeke, Daniela Gionta, Per una nuova edizione dei Carmina
Paola De Capua, I motti dei carmi presentati ad Amsterdam
Patrizia Paradisi, I capelli di Crepereia, altre innuptae puellae e le ragazze di Pompei. Appunti per alcune fonti pascoliane, da Virgilio a Vitrioli
Mariella Bonvicini, Il corvo nei Carmina
Massimo Castoldi, La religione di Tristano. Ricognizioni tra Pascoli e Cesca
Carla Chiummo, Note su Pascoli e il Quattrocento
Francesco Galatà, Tiberio poppante e la lunga storia di un Conviviale
Francesca Latini, Il Principino: un divertimento letterario
Giuseppe Nava, Ancora su Pascoli e Leopardi
Aldo Onorato, Il dittico leopardiano Il Sabato e La Ginestra
Sebastiano Valerio, Pascoli, l’insegnamento classico e la scuola post-unitaria
Giuseppe Rando, Giovanni Pascoli alle soglie del nichilismo (e del pacifismo)
Mario Strati, Lettere di Pascoli ad Alberto Lumbroso
Cinzia Emmi, «Una voce di vento solitaria»: Girolamo Ragusa Moleti amanuense e lettore di Pascoli
Silvia Rizzo, Reminiscenze pascoliane nei Neue Gedichte di Rilke?
Cosimo Cucinotta, La Sicilia di Pascoli tra memoria e mito

WORKSHOP
Gabriela Caravaglio, Il Fanciullino tra Leopardi e Vico
Raphael Merida, Per la lingua di Pascoli prosatore
Francesca Suppa, L’orazione messinese L’Èra nuova: Pascoli, Rohde, Spencer e l’anima

Indice dei nomi

Per il testo delle Elegie e degli Epigrammi di Iacopo Sannazaro

di Anita di Stefano

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2017, XVIII+221 pp., tavv. VII; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-66-3

€ 45

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Abbreviazioni bibliografiche
I. Storia di una perenne perfettibilità
II. L’autografo ambrosiano e gli zibaldoni viennesi
III. L’archivio dell’attività poetica (Vat. lat. 3361)
IV. Testimonianze apografe e la vicenda delle antiche stampe
V. Linee dell’iter redazionale dei carmi
VI. L’elegia a Federico d’Aragona
VII. Per una recensio della tradizione manoscritta e a stampa dei carmina
VIII. Prospectus carminum

Indice delle tavole
Indice dei manoscritti e delle fonti d’archivio
Indice dei nomi

Studi sul Poliziano volgare

di Daniela Delcorno Branca

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, (Cultura e Contesto, 2), 2016, 310 pp.; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-65-6

€ 70

 

 

 

INDICE GENERALE

Tabula gratulatoria
Premessa

I. Tradizione classica e poesia volgare

Il modello ovidiano: le Metamorfosi nei bassorilievi del Palazzo di Venere
Fra commento e poesia. Schede per le Stanze
Poliziano e il pathos a repetitione

II. Il laboratorio delle Rime

Per il linguaggio dei rispetti
Metodo umanistico e presenza di Esopo nelle Rime
Lucrezia, Poliziano, Lorenzo: convergenze fra lirica sacra e lirica profana
Per la lauda alla Vergine

III. Il professore-poeta

Percorsi danteschi
Il Petrarca di Poliziano. Primi appunti
L’incontro con l’Umanesimo bolognese

Abbreviazioni bibliografiche
Indice delle fonti manoscritte e delle stampe antiche
Indice dei nomi

 

Pontico Virunio tra storia, mito e letteratura


di Alessandra Tramontana

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2017, XXV+349 pp.; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-73-1

€ 75

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Abbreviazioni bibliografiche
Sigle dei codici
Abbreviazioni delle stampe

I. La leggenda di Pontico Virunio

II. La biografia dell’Ubaldi

III. I manoscritti

IV. L’attività filologica e letteraria

1. Sulla biblioteca di Pontico Virunio
2. Il ruolo del greco e gli Erotemata
3. Greco ed esegesi
4. Il De corruptis nominibus et obscuris locis auctorum
5. Tracce di esegesi

V. L’attività editoriale

1. Pontico  corrector a Reggio e a Ferrara
2. La collaborazione con Gershom Soncino
3. L’epistola a Gershom Soncino

APPENDICE
Le prefazioni alle stampe

I. Erotemata Guarini, Rhegii Lingobardiae 1501, X Iulii
II. DEMETRI  MOSCHI  LACONIS hoc ad Helenam et Alexandrum. Pontico Virunio interprete, Rhegii Lingobardiae [post  15 maggio 1500]
III. Statuta magnificae communitatis Rhegii, Rhegii Lingobardiae MCCCCC, XI Septembris
IV. Opera Luciani philosophi luculentissimi […], Bononiae anno Domini MCCCCCII, die vero 10 Februarii
V. LIBANIUS , De modo epistolandi noviter traductus ex graeco in latinum per excellentissimum virum dominum Ponticum Virunium, Papiae anno Domini 1504, die 15 Martii
VI. PONTICI  VIRUNII Historiae britannicae libri sex, ex Rhegio Ligustico MDVIII, VI calendis Apryllis
VII. Erotemata Guarini cum multis additamentis, et cum commentariis latinis, Ferrariae anno Domini MDIX, die XIII Martii
VIII. ODORICHUS, De rebus incognitis, Esauri [pro Pisauri] MDXIII, idibus Martii
IX. Loca ignorata hactenus in Ibin Ovidii, in Officiis Ciceronis, in Virgilio, in Tibullo et loca aliorum. PONTICI Sylvae , Isauri [pro Pisauri] MDXIII, quinto idus Maii
X. PONTICI  VIRUNII Oratio in funere Elisabeth Vicedomine trimeris [Reggio, post  2 aprile 1517]

Indice delle tavole
Indice delle fonti manoscritte
Indice dei nomi

 

 

Microcosmo letterario a Roma nella prima metà del Cinquecento

di Paola de Capua

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2016, 268 pp.; 22 cm.
ISBN 978-88-87541-63-2

€ 45

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
I. Le celebrazioni capitoline del 1513 e l’Epulum di Giulio Simone siculo
II. Il codice Vat. lat. 5356
III. Savoia e la sodalitas dei Savoini
IV. I 72 esegeti
V. I sodalitia urbani in due lettere a Iacopo Sadoleto
VI. La Ninfa dell’Acqua Vergine e i poeti negli horti del Colocci
VII. Il Molza e il carme ai sodali degli horti blosiani

Indice delle figure
Indice delle fonti manoscritte Indice dei nomi

 

Studi medievali e umanistici, XIV

XIV (2016)

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2016, XXX+640 pp., tavv. XLVI; 25 cm.
ISSN 2035-3774

€ 120

 

 

 

INDICE GENERALE

Vincenzo Fera, Filologia e Tyche. Ricordo di Alessandro Daneloni
Bibliografia di Alessandro Daneloni
Antonio Rollo, La trasmissione medievale dei graeca
Eleanor Dickey, Who Used the Hermeneumata Pseudo-dositheana? Evidence for Greek Speakers in the Medieval West
Vincenzo Fera, Petrarca e il greco
Valeria Mangraviti, Leonzio Pilato interprete dei graeca nelle Pandette
Marco Petoletti, Boccaccio e i graeca
David Speranzi, Mani individuali e tipi grafici dei graeca nei codici latini dell’umanesimo
Daniela Gionta, Graeca umanistici in codici antichi di Cicerone e Columella
Stefano Martinelli Tempesta, Guarino e il restauro dei graeca in Aulo Gellio
Luigi Orlandi, Appunti sulla tradizione del greco nei Saturnalia di Macrobio
Antonio Rollo, La tradizione dei graeca nelle Divinae institutiones di Lattanzio nel Quattrocento
Paola Megna, Il greco nelle prime edizioni a stampa di Lattanzio

Indice delle tavole
Indice dei manoscritti e delle fonti d’archivio
Indice dei nomi

 

ABSTRACT

ANTONIO ROLLO, La trasmissione medievale dei graeca
After surveying the extent of knowledge of Greek in the West at the end of late antiquity, the paper examines the features of Western Greek script in the Early Middle Ages. Moreover, it analyses some peculiarities in the pronunciation of Greek during this period and points out the alteration mechanisms which Greek writing underwent in the course of transmission in the West.

ELEANOR DICKEY, Who Used the Hermeneumata Pseudo-dositheana? Evidence for Greek Speakers in the Medieval West
The popularity of the Hermeneumata Pseudodositheana, which were repeatedly copied in the medieval West despite being apparently useless to their copyists, has always been something of a mystery. Accent and breathing marks in a few Hermeneumata manuscripts (chiefly Leiden Vossianus Gr. Q. 7 and Munich Clm 22201) suggest a solution to that mystery: the marks derive from ones made by proficient Greek speakers, who must have been helping others use these texts to learn Greek. Although useless on their own, the Hermeneumata manuscripts would have been viable Greek-learning tools in the hands of a skilled teacher.

VINCENZO FERA, Petrarca e il greco
The aim of the essay is to define the extent to wich Petrarch knew the Greek language, by studying the presence of Greek words in his work and in the books of his library. A first survey is carried out, including a specific analysis of the graeca featured in the Exeter Suetonius. The research also defines the relationship between Petrarch and Barlaam from Seminara, to whom he refers as preceptor, and crosses paths with Leonzio Pilato’s Homeric translations, wich had been strongly encouraged by Boccaccio. Through the re-examination of the sources, this study aims to clarify significant aspects of the role played by Petrarch within the fascinating history of Homer’s reception in the West.

VALERIA MANGRAVITI, Leonzio Pilato interprete dei graeca nelle Pandette
This paper deals with Leontius Pilatus’ interpretatio of the Greek passages of Justinian’s Pandects handed down in the so-called Codex Florentinus (F). In Pisa, presumably in 1361-62, Leontius transliterated the graeca into minuscule and translated them into Latin. A specific attention is paid to the dynamics of the transliteration, as well as to the origin of some misunderstandings and mistakes; the translation shows the medieval feature of the version ad verbum. Moreover, this work is put in comparison with Burgundio Pisanus’, whose translation, transmitted by several manuscripts of the Digest Vulgate, is generally more correct. Finally, an edition of Leontius’ transliteration and version is given.

MARCO PETOLETTI, Boccaccio e i graeca
Giovanni Boccaccio was concerned with the Greek since the years of his cultural training in Naples, as his first attempts to transcribe two Greek alphabetic series in his Zibaldone (Laur. 29, 8) demonstrate. A new relationship with the Greek language and literature was spurred by the encounter with Leontius Pilatus and by his personal part, next to Petrarch, in the great undertaking of the Latin translation of the Iliad and the Odyssey, as he proudly claimed in his Genealogia deorum gentilium, where he stated that he had first favored the return of Homer in Italy. The close friendship with Leonzio allowed him to gain some proficiency in lettering Greek in minuscule. This essay follows Boccaccio’s attempts to learn Greek step by step from his early years to maturity, through the analysis of the books he copied and annotated.

DAVID SPERANZI, Mani individuali e tipi grafici dei graeca nei codici latini dell’umanesimo
The aim of this paper is to offer a comprehensive overview of individual scripts and graphic tipology used for the graeca in Latin humanistic manuscripts. To this purpose, the paper presents the first results of a census conducted on more than a hundred manuscripts belonging to the libraries of Florence or available in digital collections, focusing on significant case-studies. Here I dwell on manuscripts with graeca inserted by various Italian and Byzantine scribes, either professional or not: Ambrogio Traversari, Giorgio Antonio Vespucci, Johannes Skoutariotes, Bessarions’ ‘scriba a’, Manuel Chrysoloras’ pupil known as Anonymus λ, Francesco da Castiglione, Angelo Poliziano, Theodorus Gaza, an anonymous friend of Bartolomeo Fonzio, Demetrius Damilas and many others. Combining palaeography and philology, codicology and prosopography, it is possible to show that leaving aside Latin books the history of Greek script and culture in 15th century cannotbe written.

DANIELA GIONTA, Graeca umanistici in codici antichi di Cicerone e Columella
This paper deals with two eminent but, in some respects, still unknown Carolingian testimonies of Cicero’s Familiares and Columella’s De re rustica. Both of them were emended by many humanistic hands, whose interventions, also in regard to the translation and/or emendation of the Greek, deeply influenced the subsequent manuscript tradition and the modern critical editions. These interventions turned out to belong to some pivotal figures of humanistic culture, such as Francesco Filelfo, Niccolò Niccoli, and Ambrogio Traversari. The discovery allows us to make new considerations on the reception of the oldest testimonies of the Latin classics with Greek insertions in the first decades of the 15th century.

STEFANO MARTINELLI TEMPESTA, Guarino e il restauro dei graeca in Aulo Gellio
This paper focuses upon the humanistic restoration of Greek passages quoted by Aulus Gellius. a new examination of 25 manuscript dating from the 15th century allows the Author to argue for the following conclusions. There are three typologies of restorations of the Greek passages in the Noctes Atticae: (1) a group of manuscripts – stemming from the Florentine milieu of Niccolò Niccoli and Poggio Bracciolini – in which the Greek passages are restored in the shape they display in the mediaeval manuscripts. (2) A group of manuscripts in which the Greek passages are recovered in part from the mediaeval manuscripts of the Noctes Atticae, in part from the direct tradition of the authors quoted by Gellius: they reflect the philological work by Guarino. (3) The restoration realized by Theodorus Gaza in cooperation with Andrea Bussi in order to complete the editio princeps, in which there are a number of interpolations. Then, through a fresh analysis of Guarino’s letters, the Author illustrates the history of Guarino’s restoration in a new perspective. A full examination of the Greek quotations in five passages of the Noctes Atticae (1, 5, 1; 1, 5, 3; 1, 11, 5; 10, 22; 13, 7) closes the paper.

LUIGI ORLANDI, Appunti sulla tradizione del greco nei Saturnalia di Macrobio
The purpose of this study is to deepen the knowledge of the trasmission of Greek in Macrobius’ Saturnalia from the Middle Ages until the 15th century. The paper deals with the restoring intervention of the Greek quotations carried out by learned men active in the frame of Italian Humanism. The philological analysis of some twenty manuscripts of the text of Macrobius has brought new evidence to the restoration work by Ambrogio Traversari, whose activity in this field has been already partially investigated by modern scholars. Moreover, some of these manuscripts clearly reveal the existence of an alternative restoration of the Greek passages, whose author has been here cautiously identified with Guarino Veronese.

ANTONIO ROLLO, La tradizione dei graeca nelle Divinae institutiones di Lattanzio nel Quattrocento
The paper traces the history of humanistic restoration of the Greek passages in Lactantius’ Divinae institutiones. The insertion of the graeca by Guarino in MS Florence, Biblioteca Nazionale centrale, Conv. soppr. B. IV. 2609 is the first step of this operation. Later Ambrogio Traversari made a further restoration, some stages of which are testified by five manuscripts where the Greek is inserted in Traversari’s hand. The results of this restoration became the ‘vulgate’ of Lactantius’ Greek passages in the 15th century. Francesco Filelfo revised this common text by giving it metrical regularity.

PAOLA MEGNA, Il greco nelle prime edizioni a stampa di Lattanzio
The Greek passages from the Sibylline and Hermetic corpus in the Divinae institutiones and De ira Dei were restored in the 15th century by such humanists as Guarino Veronese, Ambrogio Traversari, Francesco Filelfo, and, finally, were printed in the first editions of Lactantius’ works. This paper aims to analyse the Greek text in thirteen incunabula (from the editio princeps in Subiaco, 1465, to the end of that century) and its complex relationship with humanist restoration, with particular attention to Giovanni Andrea Bussi’s textual and philological work testified by his Lactantius’ edition (1470).